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Perché non tutti i gatti non amano viaggiare…
I gatti sono animali territoriali: la maggior parte di loro non ama viaggiare. Per questo, effettuare uno spostamento rappresenta più una fonte di stress che un piacere o un divertimento. Ma se lasciarlo a casa o portarlo da un amico ci risulta impossibile, possiamo seguire alcuni piccoli consigli per cercare di viaggiare al meglio.
Valigie pronte! Anche il gatto deve avere la sua piccola valigia con tutto l’essenziale per affrontare il viaggio. È importante portare la sua ciotola, i suoi giochi preferiti, i prodotti per l’igiene e anche l’essenziale per il pronto soccorso (nella speranza comunque di non averne bisogno).
Avete il passaporto? Questa norma vale per chi si sposta in giro per l’Europa. Non solo i gatti, ma anche i cani e i furetti devono possedere un passaporto standardizzato, chiaramente associabile all’animale: addosso il tatuaggio o microchip e sul passaporto il numero di contrassegno degli stessi.
Abituatelo al trasportino. In qualsiasi mezzo di trasporto viaggiate, il gatto deve essere ospitato in un trasportino. Fateglielo conoscere in anticipo, inserendolo nel suo contesto abituale e mettendo al suo interno qualcosa che gli dia buon umore. Aspettate a farlo salire fino a che non lo vedete rilassato e tranquillo. Se viaggiate in auto, assicurate il trasportino con una cintura di sicurezza per evitare traumi in caso di frenate brusche.
Non dimenticate guinzaglio e imbracatura. Quelli che sono visti come oggetti abituali per chi possiede un cane, devono diventare presenza naturale anche per chi viaggia con un gatto. Soprattutto se si tratta di un lungo percorso, fate delle pause e scegliete luoghi tranquilli per permettergli di sgranchire le gambe. Grazie al guinzaglio e alla pettorina, a cui ovviamente dovete iniziare ad abituarlo a casa, potrete farlo scendere dall’auto senza pericolo.
Non sottovalutate la temperatura. Se viaggiate in automobile, cercate di mantenere una temperatura regolare all’interno dell’abitacolo, senza passare dal caldo eccessivo al freddo polare (e viceversa). Potete comunque munirvi di una coperta e di acqua fresca per inumidirgli il pelo in caso di bisogno.
Una volta arrivati a destinazione, è fondamentale permettergli piano piano di prendere possesso del territorio: sfregherà naso e guance sui mobili e sugli spazi che lo ospiteranno. In pochissimo tempo sarà di nuovo il re della casa!