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L’ansia da separazione nel cane è una vera e propria patologia, causata da uno stato appunto ansioso, che va affrontata e curata nel modo opportuno.
Il cane è un animale profondamente sociale, ma ciò non esclude la possibilità di vivere la propria solitudine (ovviamente temporanea!) in modo sereno e in sicurezza. Non si ha spesso la possibilità di avere sempre qualcuno in casa, e il proprio cane deve abituarsi all’idea che dobbiamo uscire per lavoro, per commissioni, o anche semplicemente con gli altri amici umani senza di lui o di lei.
Quali sono i sintomi dell’ansia da separazione nel cane?
Innanzitutto è importante capire se si tratta davvero di ansia da separazione. Infatti un cane particolarmente vivace e intelligente potrebbe semplicemente cercare una via di fuga per raggiungere il proprio umano, causando non pochi danni in casa.
Il cane ansioso manifesta uno o più di questi sintomi:
- vocalizzazioni (abbaia, guaisce, ulula…);
- eliminazione (defeca o urina dove non dovrebbe);
- distruzione (il sintomo si spiega da sé…).
Gli ultimi due possono essere facilmente constatati da noi stessi, mentre le vocalizzazioni possono essere intuite al nostro rientro o lamentate dai vicini di casa. Ricordate che per il cane la solitudine genera ansia solo se spiacevole. Ovvero se è troppo prolungata, vissuta con fame o sete, noiosa. Mai sottovalutare la noia! È terribile per noi umani, lo è cento volte tanto per i cani.
Procurategli dei giochi interattivi, dei distributori di snack come il kong, qualcosa da rosicchiare… Se possibile posizionate una videocamera per registrare il comportamento dell’animale durante la vostra assenza. Questo potrà aiutare sia voi che, ancora più importante, un eventuale specialista del comportamento canino al quale dovrete rivolgervi. Infatti la collaborazione di un esperto sarà indispensabile per intervenire nel modo e nei tempi opportuni, a seconda della personalità del vostro amico a quattro zampe.
Restare per un po’ da solo deve essere una cosa del tutto normale per il cane, quindi sia quando uscite che quando tornate evitate scene strappalacrime piene di coccole extra, moine e vezzeggiamenti vari… “Poveriiiiino, vedrai che mamma/papà torna subito…” è una frase che non solo non verrà compresa, ma peggiorerà lo stato ansioso. E, sebbene possa essere un po’ difficile, quando ci fanno mille feste al nostro rientro è importante reagire con calma e tranquillità. Prima ignorate certi comportamenti per qualche minuto, e solo quando il bau si sarà calmato rivolgetegli le dovute attenzioni.
I cuccioli hanno bisogno di un adeguato svezzamento prima di essere adottati, almeno quattro mesi. I cuccioli separati troppo presto dalla mamma e dai fratellini sono più propensi a manifestare certi disturbi ansiosi. Per quanto riguarda i cani adottati dal canile, magari già adulti, è importante abituarli fin da subito alla loro nuova vita. Migliore, ma che implica dei momenti di solitudine. Non è vero che per le prime settimane non ci si deve mai separare dal cane, che addirittura debba essere adottato mentre si è in ferie…
Non dimenticate di consultare il veterinario e un educatore, e con pazienza e costanza anche l’ansia da separazione potrà essere superata, insieme.