Cani al museo: la soluzione degli Uffizi | Cane in Viaggio

Cani al museo: la soluzione degli Uffizi

Consigli per viaggiare con il cane
al museo con il cane
Giu
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I cani possono entrare agli Uffizi? Da oggi sì, grazie a una partnership con un’agenzia specializzata. Ma sarà davvero la soluzione ideale per andare al museo con il cane? Vediamo pro e contro.

Hai deciso di utilizzare un giorno libero o un weekend per visitare Firenze con il cane. La meraviglia del Lungarno ti incanta, la bellezza a ogni angolo ti fa sospirare, le zone verdi permettono a entrambi di rilassarvi e divertirvi. L’unico problema è che non puoi entrare al museo con il cane. O almeno nella maggior parte dei musei. Recentemente gli Uffizi hanno realizzato una partnership con TripforDog, un’agenzia che si occupa proprio di servizi di guida turistica con Fido al seguito.

I cani possono entrare agli Uffizi insieme al padrone se si paga la quota da corrispondere all’agenzia, una cifra che in effetti potrebbe scoraggiare chi desidera visitare il celebre museo con il proprio amico a quattro zampe. Le soluzioni a problemi così complessi, si sa, non sono né immediate né economiche, ma confidiamo che questo primo passo in avanti dia a tutte le istituzioni culturali lo slancio per ammettere i cagnolini al loro interno e aiutare i padroni a godere delle bellezze italiane.

Come i cani possono entrare agli Uffizi con questa nuova esperienza

TripforDog ha realizzato un’esperienza di gruppo per padroni e cani al museo, che potranno entrare nel complesso museale avendo incontrato prima un dog sitter specializzato. Il costo dell’esperienza adulto + cane è di 68€, ai quali ne vanno aggiunti 18 se c’è un amico a quattro zampe in più. Il cuore del servizio sta nell’alta specializzazione di chi gestisce i cani al museo mentre i padroni visitano sale e gallerie. Con questi professionisti, i cani possono entrare al museo in gruppi da 6.

Acquistare il biglietto, oltre a portare i cani al museo, ti permetterà anche di saltare le lunghissime file che di solito bisogna affrontare per visitare un luogo di arte e bellezza famoso in tutto il mondo come la Galleria degli Uffizi. La presenza di un esperto è indispensabile all’interno delle delicate sale e accanto a preziose opere che potrebbero essere danneggiate inconsapevolmente da Fido & co.

Questa è la soluzione per portare i cani al museo?

Probabilmente no, perché i prezzi sono proibitivi per chi non dispone di un reddito molto alto e di un budget elevato per andare al museo e portare con sé un amico a quattro zampe. Va inoltre considerato che i cani al museo, nel caso specifico, starebbero in gruppo. Per questo chi ha un animale da compagnia particolarmente aggressivo o non abituato a stare con altri cani incontrerebbe ulteriori difficoltà.

Non è tutto perduto però: quando si è diffusa la notizia che i cani possono entrare agli Uffizi con questo servizio, molte altre istituzioni culturali in Italia hanno cominciato a porsi il problema. E sappiamo benissimo che questo è il primo e indispensabile passo per trovare una soluzione che sia sostenibile sia per le agenzie che per i musei, ma soprattutto per i cani e i loro amici a due zampe che desiderano fare insieme una vacanza culturale.

Non resta che scoprire quali altre soluzioni verranno adottate per ammettere i cani nei luoghi di cultura e come si moltiplicheranno le situazioni in cui i cani possono entrare nei musei. D’altra parte, l’Italia è ricca di tesori artistici e bellezze culturali che tutti dovrebbero poter ammirare. Rendere accessibili i musei ai cani è un modo per includere i padroncini nella meravigliosa esperienza di scoprire le bellezze d’Italia e dare al turismo di prossimità lo status di vera e propria tendenza, che si è già verificata negli anni della pandemia e sarebbe bene continuare a sviluppare.

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