Portare il cane in ufficio è possibile? Ecco come bisogna comportarsi

Portare il cane in ufficio, pro e contro e qualche regola

Strutture e servizi per cani
cane grigio in primo piano
Ott
19

In alcuni paesi del mondo è un’usanza ormai consolidata quella di portare il cane in ufficio, in Italia non esiste ancora una precisa normativa.

Portare il cane in ufficio in molti paesi è già una realtà che esiste da moltissimi anni. L’Associazione Pet Sitter International (Psi) ha iniziato a battersi per la causa già dal 1995, lanciando un’iniziativa che permettesse ai lavoratori di portare l’animale nel posto di lavoro. Lo slogan dell’associazione è “Take your dog to work day” ideato in occasione della Giornata Internazionale Dei Cani In Ufficio, che si celebra il 23 Giugno in tutto il mondo. I paesi che si distinguono per avere aziende pet friendly sono Stati Uniti, Canada e Inghilterra, in cui l’usanza è diventata ormai molto comune. Per quanto riguarda l’Italia, stanno aumentando i dog sitter, ma non esiste ancora una normativa che permetta di stare in ufficio con il cane. D’altro canto, non c’è nemmeno un divieto sul portare gli animali in ufficio, quindi è difficile capire come comportarsi. La questione deve essere affrontata dalle singole aziende, ognuna decide per sé e stabilisce quali sono le regole da rispettare.

Come gestire gli animali in ufficio

Prima di portare gli animali in ufficio bisogna capire come farsi ascoltare dal cane, in modo da non avere problemi sul posto di lavoro. Alcune aziende riservano degli spazi dedicati agli animali domestici, chiamati “pet rooms” in cui possono giocare e non essere d’intralcio durante le ore di lavoro. Nelle aziende in cui non ci sono questi spazi, il cane può essere portato direttamente negli uffici ma andrà tenuto al guinzaglio accanto alla scrivania. I cani in ufficio potrebbero non sentirsi a loro agio e quindi diventare nervosi e recare danni all’attrezzatura e agli spazi di lavoro, per questo è fondamentale educarli sin da piccoli, abituando l’animale a stare in posti diversi rispetto alla propria casa.

Cane in ufficio legge e regole da seguire

Come abbiamo anticipato, non ci sono regole precise da seguire per portare il cane in ufficio, bisogna utilizzare soprattutto buon senso e prestare attenzione. Le aziende possono formulare un codice di condotta per rispettare i bisogni di tutti i dipendenti, ad esempio non vanno forzate le persone che non vogliono interagire con l’animale, ognuno deve avere i propri spazi personali. Solitamente i cani non sono ammessi in alcune aree: bagni, sale riunioni, area break.

Il cane sta bene in ufficio?

Anche se noi pensiamo che sia una buona idea portare i cani in ufficio, non sempre loro sono d’accordo. Se l’animale non ama l’interazione con gli altri, che siano persone o animali, e sta meglio nei propri spazi, allora non bisogna costringerlo a stare in una situazione che può creargli disagio. Quando si vuole portare il proprio cane a lavoro, l’ideale sarebbe iniziare ad abituarlo sin da piccolo, in questo modo crescerà senza sentire ostilità verso questo posto. Se il cane ama interagire con gli altri può essere una buona idea portarlo con sé, ma meglio iniziare con mezza giornata, altrimenti potrebbe essere troppo pesante per lui. Per farlo stare bene in ufficio dobbiamo portare acqua e cibo, ciotole, sacchetti igienici, il guinzaglio e il libretto sanitario, farmaci in caso di patologie. In pausa pranzo è meglio portare il cane a fare una passeggiata, in modo che possa muoversi più liberamente.

In conclusione, se vogliamo portare il nostro cane in ufficio non c’è niente che ce lo impedisca, dobbiamo però discuterne con l’azienda e avere delle accortezze. Il cane deve essere vaccinato, mantenuto sempre pulito e igienizzato nel rispetto dei colleghi e dobbiamo valutare il fatto che è un impegno, dato che dobbiamo controllarlo e avere cura di lui, senza perdere la concentrazione a lavoro.

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